Come pietre nell'acqua

voci e musica da Cologno, Pioltello e Segrate

Radio Pietre un nuovo modo di fare comunità

Radio Pietre diventa a tutto tondo una piattaforma in cui sperimentare anche un nuovo modo di fare comunità: la voce dei ragazzi, gli sguardi degli adulti.

Come tanti altri progetti, anche Come Pietre nell’Acqua si è interrogato in questi giorni su come poter trasformare le proprie azioni in virtù della necessità di stare lontani, senza cambiare l’oggetto e la direzione dei nostri interventi.

Era in cantiere ma a maggior ragione in questo periodo, abbiamo pensato di investire sull'azione radio web prevista nel nostro progetto ed è nata Radio Pietre, una piazza virtuale dove incontrarsi e scambiare buone pratiche.

La radio, già pensata come spazio di espressione dei ragazzi destinatari del nostro progetto, diventa a tutto tondo una piattaforma in cui sperimentare anche una scuola accogliente che sa orientare le scelte dei ragazzi più piccoli attraverso le storie dei ragazzi più grandi e l'essere comunità educante a distanza tra i vari soggetti che dei ragazzi si interessano.

Che cosa si trova su Radio Pietre?

La voce dei ragazzi: interviste, trasmissioni, focus tematici realizzati dentro la scuola e sul territorio quando ancora ci si poteva incontrare. Abbiamo molto materiale che stiamo componendo, montando, rendendo fruibile sul sito sia in formato audio che video.

Il socialday: i temi dei ragazzi che avrebbero dovuto partecipare all'iniziativa e che si sono impegnati nel percorso di cittadinanza attiva.

Una scuola accogliente: racconti di esperienze di ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado che tra successi e fatiche possono aiutare i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado (classi seconde) a scegliere il proprio futuro scolastico.

Una comunità educante: spunti, contributi e pensieri che nascono dai partner di progetto e dai soggetti dei tre comuni (Pioltello, Segrate, Cologno M.se) che diventano in questo momento rete nella rete digitale. Video, audio, contributi scritti dai genitori, dal parroco, dai volontari che hanno a cuore il presente degli adolescenti che ben conoscono.

Luoghi della memoria: dai percorsi fatti in classe in preparazione al viaggio a Mauthausen che avrebbe dovuto tenersi dal 28 al 30 febbraio 2020, la voce dei ragazzi e degli insegnanti.